PROVE FISICHE VIGILI DEL FUOCO
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PROVE FISICHE VIGILI DEL FUOCO

Vuoi capire come superare le Prove fisiche Vigili del Fuoco? La prima cosa da fare, allora, è sicuramente informarti! Scopri tutto ciò che c'è da sapere sul Concorso Vigili del Fuoco nelle righe successive.

Le prove fisiche Vigili del Fuoco rappresentano un momento importante nel percorso del Concorso Vigili del Fuoco. Queste, infatti, hanno lo scopo di accertare l’idoneità fisica richiesta ai concorrenti e, data la loro elevata difficoltà, richiedono grande costanza, esercizio e programmazione. Ecco perché, di seguito, andremo ad analizzarle nel dettaglio, assieme ai relativi parametri di idoneità, per fornirti tutte le informazioni che ti servono per diventare Vigile del Fuoco.

Indice dei contenuti

Introduzione

Anzitutto, bisogna sapere che le prove fisiche Vigili del Fuoco sono introdotte da un quiz a risposta multipla che fa da prova preselettiva (concernente domande di italiano, storia, educazione civica, scienze, geografia, tecnologia, matematica e di ragionamento logico). Soltanto i candidati che supereranno questo gradino potranno sottoporsi ai successivi test fisici. Questi ultimi si articolano in 3 prove, ognuna delle quali può contenere uno o più esercizi.

Per superare ogni prova, è necessario conseguire per ciascun esercizio la votazione di 21/30.

Prova 1

La prima parte delle prove fisiche Vigili del fuoco consiste in tre esercizi:

  • Traslocazione alla trave alta: traslocazione completa su trave di equilibrio, lunga m 5, larga cm 10 e posta a circa m 4 ( ± m 0,50) di altezza dal suolo.

    Il minimo per gli uomini è di 21/30 se a il candidato esegue la traslocazione completa alla seconda ripetizione (terza esecuzione); di 25/30 se si esegue la traslocazione alla prima ripetizione (seconda esecuzione); di 30/30 se il candidato ci riesce al primo tentativo. (tempo max 300")


  • Trazioni alla sbarra: esecuzione del numero massimo di trazioni consecutive alla sbarra fissa con presa dorsale (pollici in dentro).

    Se il candidato compie 4 trazioni (2 per le donne) allora ottiene 21/30. Se ne realizza almeno 13 (11 per le donne), allora si totalizza 30/30. (60")


  • Piegamenti sulle braccia e spostamento laterale: il candidato si posiziona di fronte alla commissione esaminatrice, in stazione eretta, alla sinistra di due linee parallele lunghe almeno tre metri e poste alla distanza di 2 metri tra loro. Per la validità della prova il concorrente deve mettersi sdraiato pancia al suolo (posizione di decubito prono) all'esterno dello spazio delimitato dalle linee parallele ed estendere le braccia in alto in "atteggiamento lungo". Il candidato deve quindi posizionare le mani all’altezza del petto e, effettuando una distensione delle braccia, tornare in appoggio sugli arti inferiori. A questo punto il concorrente deve effettuare uno spostamento laterale a destra, oltrepassando la linea posta alla distanza di m 2 da quella di partenza. Nell'esecuzione successiva l'esercizio va eseguito come sopra ma dalla parte opposta.

    Se si completano 18 ripetizioni (16 per le donne) si ottiene 21/30; se si completano invece 27 piegamenti (25 per le donne), il punteggio sale a 30/30.

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    Prova 2

    Nella seconda parte delle prove fisiche Vigili del Fuoco i candidati metteranno alla prova la loro resistenza con una corsa piana 1000m. La prova si ritiene superata (21/30) se si percorre il test in 3'55" (4' 55" per le donne). Per ottenere il massimo (30/30) bisogna percorrere i 1000 metri in 3'25" (4' 25" per le donne).

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    Prova 3

    Il terzo Modulo delle prove fisiche Vigili del Fuoco è riservato agli esercizi di nuoto da svolgere in una piscina di 25 metri al cui interno sono collocati 5 ostacoli. Per questo motivo, al candidato è richiesto di presentarsi per questa serie di prove munito di accappatoio, costume da bagno, cuffia e ciabatte da piscina, mentre è facoltativo l'uso di "occhialini" e apposito "tappanaso". Il tempo massimo per effettuare la prova che andremo a descrivere nelle prossime righe è di 35 secondi (37 secondi per le donne), mentre i 5 ostacoli - dell'intera larghezza della corsia e dell'altezza di 70 centimetri - sono posizionati rispettivamente a:

    1. 9 metri;
    2. 11 metri;
    3. 13 metri;
    4. 15 metri;
    5. 17 metri.

    Dopo l’entrata in acqua (che va compiuta non con un tuffo o aiutandosi della spinta dei piedi sul muretto di partenza, ma lasciandosi cadere verticalmente nella piscina), il candidato nuoterà obbligatoriamente in galleggiamento prono – crawl, scegliendo lo stile che preferisce tra stile libero, rana, farfalla e stile trudgen, per 9 metri.

    In prossimità del primo ostacolo, il candidato deve immergersi oltrepassando in apnea tutti e 5 gli ostacoli, coprendo dunque una distanza di 8 metri a una profondità di immersione di almeno 71 centimetri (gli ostacoli - come detto - sono alti 70 centimetri sotto il livello dell'acqua). È importante, inoltre, sottolineare che durante la fase di apnea nessuna parte del corpo rompa il livello della superficie dell'acqua, e che il candidato riemerga nell'ultimo tratto per nuotare - sempre con uno stile a scelta - almeno per gli ultimi 4 metri della piscina.

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