Roma Sprint Festival 2021: i “Magnifici 6” della SSD Nissolino Sport gareggiano tra i grandi e si portano a casa due podi

Roma Sprint Festival 2021 risultati

Positiva la partecipazione degli atleti della SSD Nissolino Sport al Roma Sprint Festival 2021 che portano a casa importanti risultati personali e due podi

Il Roma Sprint Festival 2021 sembrava essere una sfida ‘impossibile’, una sorta di Davide contro Golia in cui il destino degli atleti della SSD Nissolino Sport, dati come sfavoriti, li vedeva schiacciati dal peso dei loro avversari. Così non è stato e i “Magnifici 6” della società sportiva romana hanno dato battaglia in ogni gara che li ha visti protagonisti, uscendone a testa alta e portando a casa importanti risultati personali che fanno ben sperare per le gare future.

I giovanissimi atleti della SSD Nissolino Sport che hanno gareggiato al Roma Sprint Festival 2021, alla presenza anche del loro Presidente Alice Finocchiaro, hanno sfidato alcuni dei migliori velocisti in Italia. Il livello della competizione è stato molto alto ma i sei atleti hanno risposto positivamente alla chiamata del loro coach e non hanno deluso le aspettative, battendosi con ardore e grande passione, riportando importanti risultati personali ed arrivando a salire sul podio con i ‘grandi’. A partecipare all’evento sportivo romano sono stati:

  • Caterina Ruggeri Fasciani | 100m Élite
  • Alessia Tirnetta | 150m Élite
  • Fabio Giardino | 150m Élite
  • Andrea Celeste Caronti | 300m Élite
  • Chiara Crippa | 300hs Élite
  • Marco Ricci | 400m

L’iconico Stadio dei Marmi “Pietro Mennea” di Roma, senza dubbio tra i campi di atletica più belli e ricchi di fascino al mondo, ha fatto da sfondo a gare olimpiche e gare spurie: 100, 150, 300 e 400 metri, con l’aggiunta dei 300 ostacoli femminili. Un primo test importante, utile per i tecnici della SSD Nissolino Sport per capire l’attuale condizione fisica degli atleti.

Roma Sprint Festival 2021 risultati

Risultati Roma Sprint Festival 2021: podio per Alessia Tirnetta e Marco Ricci

Un parterre di rilievo quello che si è dato battaglia al Roma Sprint Festival 2021 e che ha visto in campo alcuni dei nomi più importanti dell’atletica italiana. Tra questi, i sei atleti della SSD Nissolino Sport hanno fatto registrare dei risultati personali piuttosto importanti, a testimoniare una crescita atletica degna di nota.

Nei 100m Élite la senior Caterina Ruggeri Fasciani ha dovuto dar battaglia ad atlete del calibro di Chiara Melon (Atl. Brescia 1950 Metallurgica San Marco) e Gloria Hooper (Carabinieri). La finale è stata vinta da quest’ultima, ma la Ruggeri Fasciani ha strappato un quinto posto con un 12.29, non migliorando però il tempo ottenuto in batteria (12.27). Quinto posto anche per la senior Chiara Crippa nei 300hs Élite dove a dominare la gara sono state le azzurre Linda Olivieri (Fiamme Oro) e Rebecca Sartori (Fiamme Oro). Per la Crippa una buona prestazione che le è valsa il PB (46.49). Quarto posto, invece, per la promessa Andrea Celeste Caronti nella sua batteria dei 300m che con 41.47 migliora il suo PB, e per il senior Fabio Giardino che nei 150m Élite uomini fa segnare il suo miglior tempo (16.45).

Nei 150m Élite donne, una prestazione da medaglia di bronzo per Alessia Tirnetta, sul terzo gradino del podio con il suo PB 18.17, dietro ad Alessia Pavese (Aeronautica Militare) e a Batafoe’ N’Gnoro Alloh (Fiamme Azzurre), mentre nei 400m Open la SSD Nissolino Sport è salita sul gradito più alto del podio grazie al 48.38 realizzato da Marco Ricci, alla sua prima uscita.

Soddisfazione per i risultati dei “Magnifici 6”

“I nostri atleti si sono potuti confrontare in un panorama di alto livello dimostrando di essere all’altezza e a loro agio in eventi di questa caratura. – ha detto il Direttore Tecnico Nazionale della SSD Nissolino Sport, Gennaro Spina, che ha poi voluto ringraziare gli organizzatori del Roma Sprint Festival – Un ringraziamento speciale va all’organizzazione della manifestazione, in particolare a Claudio Licciardello per aver tirato su un meeting di cui una città come Roma, ma anche l’intero movimento dell’atletica ha bisogno”.